La cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” progetta rassegne cinematografiche dedicate agli studenti di ogni fascia scolastica: un percorso di crescita attraverso la proiezione di un lungometraggio e un percorso didattico creato da critici cinematografici ed educatori.
La Cooperativa Sociale I bambini di Truffaut, da oltre un decennio si occupa di Didattica ed Educazione all’immagine, attraverso il Cinema e altre forme di linguaggi artistici. Titolo emblematico della nuova rassegna per le scuole di ogni ordine e grado della regione Puglia è: “Da una Stalla a una Stella”, verso di una canzone di Ghali: un invito al Cambiamento. A vivere la Resilienza come esperienza di Crescita e di Possibilità. In tempi in cui ogni giorno si è costretti a fare i conti con le notizie di cronaca, la più nera, andare alla ricerca dell’Arte, e in essa il Cinema, come espediente per nuove narrazioni, ricerca del benessere, diventa fondamentale, un’emergenza educativa.
La Rassegna cinematografica qui proposta vuole essere un’esperienza educativa e didattica, innanzitutto. Quale strumento migliore del Cinema, per confrontarsi con il tema della Speranza? Il Cinema come strumento privilegiato di prassi didattica, che trae la sua origine da uno sguardo attento e guidato del film e interseca, poi, tutte le diverse forme dell’esperienza conoscitiva. Ecco, quindi, una rosa di film, che attinge dalla cinematografia mondiale, scelti, a seconda delle diverse scuole, per ordine e grado, fra le ultime produzioni importanti, nell’ambito di festival, circuiti e rassegne d’essai. Un’attenzione importante si è riservata alle storie che esprimono al meglio la stima di sé, in tempi in cui, sempre più, la carenza e la disistima, fanno registrare il caos nell’ambito dei processi educativi. Di conseguenza, la ricerca anche di storie che possano risultare, per i più piccoli ma anche per i più grandi, testimonianze concrete e forti di coraggio e onestà. Il riconoscimento della diversità come esperienza conoscitiva e arricchente. Le dimensioni dell’amore, secondo il punto di vista dei bambini e dei ragazzi. La scoperta della propria storia, accanto alla grande Storia, come contributo personale alla costruzione del bene comune. L’idea che, attraverso la narrazione, che attinge dalle storie di ogni parte del mondo, ci si possa riconoscere “unici”, per sperare e dare senso alla propria e altrui esistenza, a partire dal quotidiano.
Titoli film Scuola Primaria
Big fish & Begonia di Liang Xuan, Chun Zhang
I primitivi di Nick Park
Coco di Lee Unkrich
Wonder di Stephen Chbosky (dalla classe terza)
Paper planes di Robert Connolly (dalla classe terza)
L’incantesimo del drago di Manuk Depoyan
E’ arrivato il broncio di Andrés Couturier
Jurassic World – Il regno distrutto di Juan Antonio Bayona
Belle & Sebastien – Amici per sempre di Clovis Cornillac
Sherlock Gnomes di John Stevenson
Titoli film Scuola Media inferiore
La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo
Ready Player One di Steven Spielberg
Condotta di Ernesto Daranas
Big fish & Begonia di Liang Xuan, Chun Zhang
Un sacchetto di biglie di Christian Duguay (Giornata della Memoria)
Coco di Lee Unkrich
Wonder di Stephen Chbosky
L’equilibrio di Vincenzo Marra (dalla classe terza)
Paper planes di Robert Connolly
I figli della notte di Andrea De Sica (dalla classe terza)
Jurassic World – Il regno distrutto di Juan Antonio Bayona
Belle & Sebastien – Amici per sempre di Clovis Cornillac
Sotto il burqa di Sou Abadi
Taddeo l'esploratore e il segreto di re Mida di Enrique Gato, David Alonso
Titoli film Scuola Superiore
La terra dell’abbastanza dei Fratelli D’Innocenzo
Hotel Gagarin di Simone Spada
Due piccoli italiani di Paolo Sassanelli
Cosa dirà la gente di Iram Haq
Nato a Casal di Principe di Bruno Oliviero
Viaggio verso la libertà di Gren Wells R
Ready Player One di Steven Spielberg
Condotta di Ernesto Daranas
Big fish & Begonia di Liang Xuan, Chun Zhang
Sickos di Lodewijk Crijns
Un sacchetto di biglie di Christian Duguay (Giornata della Memoria)
Coco di Lee Unkrich
Wonder di Stephen Chbosky
Sami blood di Amanda Kernell (dalla classe terza – Giornata della Memoria)
Gli sdraiati di Francesca Archibugi
Paper planes di Robert Connolly
Easy di Andrea Magnani
A Ciambra di Jonas Carpignano
I figli della notte di Andrea De Sica
Jurassic World – Il regno distrutto di Juan Antonio Bayona
Tuo, Simon di Greg Berlanti
Sotto il burqa di Sou Abadi
Titolo emblematico della nuova rassegna per le scuole di ogni ordine e grado della regione Puglia è: “SPERASI (Spera si)”: un monito ai racconti di Speranza, che incutano Vita, ridiano Gioia, infondano il Desiderio della ricerca del Bello. In tempi in cui ogni giorno si è costretti a fare i conti con le notizie di cronaca, la più nera, andare alla ricerca dell’Arte, e in essa il Cinema, come espediente per nuove narrazioni, ricerca del bene-essere, diventa fondamentale, un’emergenza educativa.
La Rassegna cinematografica qui proposta vuole essere un’esperienza educativa e didattica, innanzitutto. Quale strumento migliore del Cinema, per confrontarsi con il tema della Speranza? Il Cinema come strumento privilegiato di prassi didattica, che trae la sua origine da uno sguardo attento e guidato del film e interseca, poi, tutte le diverse forme dell’esperienza conoscitiva. Ecco, quindi, una rosa di film, che attinge dalla cinematografia mondiale, scelti, a seconda delle diverse scuole, per ordine e grado, fra le ultime produzioni importanti, nell’ambito di festival, circuiti e rassegne d’essai. Un’attenzione importante si è riservata alle storie che esprimono al meglio la stima di sé, in tempi in cui, sempre più, la carenza e la disistima, fanno registrare il caos nell’ambito dei processi educativi. Di conseguenza, la ricerca anche di storie che possano risultare, per i più piccoli ma anche per i più grandi, testimonianze concrete e forti di coraggio e onestà. Il riconoscimento della diversità come esperienza conoscitiva e arricchente. Le dimensioni dell’amore, secondo il punto di vista dei bambini e dei ragazzi. La scoperta della propria storia, accanto alla grande Storia, come contributo personale alla costruzione del bene comune. L’idea che, attraverso la narrazione, che attinge dalle storie di ogni parte del mondo, ci si possa riconoscere “unici”, per sperare e dare senso alla propria e altrui esistenza, a partire dal quotidiano.

In tempi in cui il ritorno del vecchio che avanza, soprattutto nelle forme peggiori che la Storia ha registrato, scopo principale dell’educazione diventa la (ri)scoperta di sé e degli altri, come esperienze uniche e “a colori”, in un contesto sociale, politico e culturale che, da anni, ormai, ha troppo dismesso di lasciarsi "abbagliare" dalla bellezza delle sfumature, quelle che sono fra il bianco e il nero e che danno ‘colore’ e ‘sapore’ all’esistenza degli uomini e delle donne di oggi, rendendoli ‘unici’.
Il Cinema è per noi lo strumento privilegiato di prassi didattica, che trae la sua origine da uno sguardo attento e guidato del film e interseca, poi, tutte le diverse forme dell’esperienza conoscitiva.
Un’attenzione importante si è riservata alle storie che esprimono al meglio la stima di sé, in tempi in cui, sempre più, la carenza e la disistima, fanno registrare il caos nell’ambito dei processi educativi. Di conseguenza, la ricerca anche di storie che possano risultare, per i più piccoli ma anche per i più grandi, testimonianze concrete e forti di coraggio e onestà. Il riconoscimento della diversità come esperienza conoscitiva e arricchente. Le dimensioni dell’ amore, secondo il punto di vista dei bambini e dei ragazzi. La scoperta della propria storia, accanto alla grande Storia, come contributo personale alla costruzione del bene comune. L’idea che, attraverso la narrazione, che attinge dalle storie di ogni parte del mondo, ci si possa riconoscere “unici”, per ‘colorare’ e dare senso alla propria e altrui esistenza, a partire dal quotidiano.

Il titolo della Rassegna Cinematografica per le scuole, per l’anno scolastico 2014-2015, è preso da un’intercalare che è sulla bocca e nel pensiero di tutti, grandi, piccoli e anziani. Il tempo è quello con cui ci si confronta quotidianamente, nei diversi ambiti di lavoro e di vita. Un tempo che inesorabilmente apporta dei cambiamenti, anche nostro malgrado. E allora, il Cinema, la Letteratura, il Teatro, finanche la cronaca, da quella rosa a quella nera, raccontano di noi e del nostro rapporto con il tempo, fra crisi, riprese, decolli e cambiamenti epocali.
Si tratta di invertire la rotta e approfittare del tempo che ci è dato a disposizione, per viverlo appieno, ognuno secondo il proprio. Non sarà un caso se il Premio Strega 2014, Francesco Piccolo, abbia titolato il suo romanzo-saggio “Il desiderio di essere come tutti”. Il senso del nostro presente sta proprio nel cogliere quella particolarità tale che ci rende unici, in rapporto al nostro lavoro, al nostro vivere quotidiano, a contatto con l’altro, con cui, volenti o nolenti, dobbiamo con-dividere il tempo. Un tempo che appartiene a tutti e a nessuno. E’ partendo da questa verità che ognuno può scoprirsi grande e opportuno, in rapporto alla propria responsabilità, concessa a ciascuno, bambino, adolescente e adulto, soprattutto quella di NON SPRECARE IL TEMPO, ricercando in esso la valenza del proprio essere SPECIALI.
Il cinema, la letteratura e l’incontro con chi racconta, descrive e canta il presente, diventano le migliori ‘lezioni’ di vita che possiamo offrire agli studenti (e ai giovani in genere). Pertanto, i film scelti fra gli ultimi (ma non solo) titoli interessanti della cinematografia mondiale, vogliono essere una proposta, una traccia da cui partire, per sviluppare percorsi didattici, di riflessione, che creino soprattutto conoscenza e desiderio di scambio d’opinioni. Infatti, grande attenzione si darà alla preparazione, imminente alla visione del film, ma anche al momento del cosiddetto dibattito, alla fine della visione, in concomitanza con la partecipazione o meno di registi, attori, operatori culturali, sociali e colleghi, fra studenti e docenti, provenienti da realtà lavorative e da scuole diverse.